giovedì 1 dicembre 2011

LA GOGNA GIUDIZIARIA DEVE ESSERE MEDIATICA



leggetevi questo pezzo che un giornalista di una testata legata al Sole 24 ore è riuscito a scrivere su di me dopo aver scoperto che il mio Curriculum Vitae (lo ammetto sto cercando lavoro) è stato mandato alla Regione Lombardia per un incarico in cui credo di poter dare un buon contributo di esperienza.
Notate che ho solo consegnato il CV, non ho avuto nessun incarico (ci spero, ovvio), ma il giornalista vuole per me la gogna e si inventa il titolo a sensazione.
Eccovi l'articolo e la mia lettera al Dr. Ballone (il giornalista).

Al parco sud poltrona per il sindaco indagato
MILANO
Andrea Ballone
C'è anche Loris Cereda. Tra i futuri consiglieri dei parchi lombardi spunta, per il parco Sud, il nome dell'ex sindaco di Buccinasco, che il 6 ottobre è stato rinviato a processo per corruzione e turbativa d'asta.
L'ex primo cittadino del comune, oggi commissariato, è indagato anche nella vicenda "Buccinasco Più" le cui indagini riguardano lo smaltimento illegale di rifiuti, e si sono concluse a metà ottobre. L'affaire Cereda ha tenuto banco nella scorsa primavera quando scattarono le manette ai polsi del sindaco del piccolo centro dell'hinterland milanese. L'accusa di cui dovrà rispondere in tribunale è di avere intascato tangenti e ricevuto regali per agevolare alcuni imprenditori negli appalti pubblici del paese alle porte di Milano. Oggi il nome di Cereda rispunta in una lista di 158 politici e tecnici, tra i quali il Pirellone sceglierà i consiglieri di nomina regionale che comporranno i futuri Cda dei parchi

Gentile dr. Ballone,

mi hanno segnalato un suo pezzo giornalistico in cui esprime stupore per una mia candidatura al Consiglio di gestione del Parco Sud.

Mi perdoni ma trovo le sue affermazioni semplicistiche, demagogiche e superficiali.

Veniamo ai fatti: ho pagato con tre mesi di custodia cautelare un'ipotesi investigativa che cercherò con grande serenità di smontare nel prossimo processo, ho sempre ribadito la mia innocenza anche quando mi sarebbe bastato fare piccole ammissioni per tornarmene a casa sicuro di non entrare mai più in carcere: ma non me la sentivo di ammettere colpe che non ho.

Ho dettagliatamente spiegato le ragioni dell' "equivoco" in cui è incorsa la Procura e, pur ammettendo il ruolo non facile dell'inquirente, mi ritengo vittima di un clamoroso errore.

Se poi lei cita Buccinasco + va a sostenere la parte più ridicola del castello giudiziario laddove risulto indagato per fatti successi ben prima che io diventassi Sindaco.

Ma al di là di tutto mi pare che lei sottovaluti un principio che dovrebbe essere cardine in qualsiasi deontologia, compresa ovviamente quella di chi fa informazione, e cioè la presunzione di innocenza.

Un'eventuale valutazione sulle mie capacità o meno di operare nell'interesse di un parco dovrebbe, credo, basarsi sul mio CV (che le posso mandare a richiesta) e non su presunti reati che, al momento sono tutti da dimostrare.

Ultimo, ma non per importanza, vorrei sapere secondo lei che destino si dovrebbe riservare ad un indagato: l'oblio totale, la disoccupazione, la morte civile? Mi dica, posso almeno mettermi all'angolo di un marciapiede a pitturare Madonne (cosa che sapri anche fare egregiamente) e sperare nel suo obolo?

Con simpatia

Loris Cereda

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